«Praticamente se il gioco è quello di ridurre un lingotto d’oro a un fogliettino leggero come una zanzara, loro in quel gioco sono i migliori del pianeta…» Alessandro Baricco, “La Repubblica”, 2003.
Da quindici generazioni i Manetti rappresentano la massima espressione del mestiere dei battiloro.
La storia di quella che col tempo è diventata l’azienda leader a livello mondiale nella produzione della foglia d’oro e d’argento nasce a Firenze in una piccola bottega familiare, in cui all’attività del battere l’oro si affiancavano anche quelle dell’intaglio del legno, della decorazione e dell’oreficeria.
È proprio nel Rinascimento e grazie a uno strettissimo rapporto di fiducia e collaborazione con i Medici che la storia dei Manetti si lega indissolubilmente a quella del mestiere che scelsero di praticare.
Dal 1602 quando Matteo Manetti cura il restauro della palla d’oro che sormonta la Cupola di Filippo Brunelleschi ad oggi la stessa famiglia ha accompagnato e talvolta precorso tutte le tappe fondamentali dell’evoluzione produttiva legata alla trasformazione del lingotto in foglia.